Saturday, October 24, 2009

STORIA dei funghi magici

I funghi allucinogeni sono parte della cultura umana, fin dall’inizio della nostra storia. Dipinti antichi rappresentanti funghi magici ed umanoidi sono stati trovati nelle grotte del deserto del Sahara. Le culture dell’America centrale e meridionale costruivano templi dedicati alle divinità dei funghi scolpiti come "funghi di pietra". Queste sculture in pietra a forma di funghi sono state datate fin già da 1000-500 ac. Lo scopo delle sculture non è certo, ma queste pietre potrebbero essere state utilizzate come oggetti religiosi.

Nella cultura Mixtec del Messico centrale si adoravano molti dèi, uno dei quali noto come Piltzintecuhtli, o 7 Fiori (il suo nome nella lingua figurativa e’ rappresentato con sette circoli e un fiore), che era il dio delle piante allucinogene, in particolare del dio fungo. Il Codex Vienna (o Codex Vindobonensis) (ca 13-15 ° secolo) raffigura l'uso rituale di funghi magici da parte delle divinità Mixtec, mostrando Piltzintecuhtli e 7 altri dèi che stringono funghi magici fra le mani.


Il popolo Azteco aveva un dio strettamente correlato appartenente alla famiglia Entheogens. Xochipilli, il principe dei fiori, è stato il dio che proteggeva il "sogno fiorito", come gli Aztechi chiamavano la loro danza rituale ad effetto allucinogeno. Gli Aztechi utilizzavano varie piante allucinogene, fra questi: funghi magici psilocybian, semi di Morning Glory, Datura (toloache), Peyote (Peiote), e sementi di mixitl. Possono anche aver utilizzato piante come la Salvia divinorum. I funghi Psilocybian erano utilizzati nei riti e cerimonie, serviti con miele o cioccolato durante alcuni dei loro eventi piu sacri.

Con la sconfitta degli Aztechi da parte di Cortez, nel 1521, gli europei cominciarono a vietare l'uso intossicanti non alcolici, ivi compresi i funghi magici, e l'uso di teonanácatl ( 'meraviglioso funghi magici, o 'carne degli dei') divento’ fuorilegge.


A metà del sedicesimo secolo, il sacerdote spagnolo Bernardino de Sahagún ha descritto l'uso di funghi magici da parte degli Aztechi nel suo famoso scritto: Florentine Codex.

I funghi magici sono stato usato e diffuso in tutto il mondo nelle Età primitive. Erano usati molto in riti religiosi ed erano visti come la chiave per comunicare con gli Dei.

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